Tav: trentamila in piazza a Torino per dire sì all’opera. Furlan: “Appendino si confronti con le parti sociali”

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tav manifestazione Tav: trentamila in piazza a Torino per dire sì all’opera. Furlan: “Appendino si confronti con le parti sociali”

“Quella di Torino è stata oggi una iniziativa davvero importantissima.Tante donne e tanti uomini sono scesi in piazza per dire vogliamo la crescita, vogliamo lo sviluppo e di conseguenza vogliamo la tav. Credo sia indispensabile che la sindaca di Torino Appendino inizi a confrontarsi con le parti sociali. E credo che sia ancora più importante che a livello nazionale si smetta di avere un atteggiamento così contrario alle infrastrutture e si capisca che le opere pubbliche sono un elemento indispensabile per il futuro del nostro paese, per collegare il sud al nord e l’Italia con il resto dell’Europa”. Lo ha detto la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan,  commentando l’iniziativa tenutasi oggi a Torino sul sì alla Tav a cui hanno partecipato circa trentamila persone.

“Credo – ha aggiunto la segretaria generale della Cisl Furlan – che abbiano assolutamente ragione le migliaia di persone, tra cui tanti militanti della Cisl, che oggi hanno manifestato, a Torino, perché le infrastrutture non sono sporche e cattive. Non si può continuare ad interrompere questo processo e ostacolarlo. Bloccare le infrastrutture significa bloccare tanti miliardi già stanziati e non spesi, mettendo a rischio tanti posti di lavoro ma soprattutto il futuro del nostro Paese e delle nostre imprese”.

Furlan ha sottolineato anche che “non c’è dignità e non c’è lavoro se questo Paese non cresce. Bisogna fare esattamente il contrario di quello che si sta facendo. Credo che sia sbagliato andare avanti con una politica che non mette al centro le leve  dello sviluppo e della crescita. Ecco perché come Cgil, Cisl, Uil abbiamo predisposto una piattaforma che stiamo discutendo con lavoratori e lavoratrici sui posti di lavoro, nei territori, in tutto il paese che, al contrario della manovra economica, ha al centro i temi della crescita e dello sviluppo. Non c’è rispetto della dignità delle persone e non c’è lavoro, lo ripeto, se il paese non cresce. Quindi bisogna investire in infrastrutture, in ricerca, in innovazione, in formazione: solo così infatti si creano i nuovi posti di lavoro. Io credo che sia proprio sbagliato andare avanti con una politica che non mette al centro le leve dello sviluppo e della crescita. Spero che il governo ci convochi finalmente sulla manovra: il presidente conte non ci ha mai incontrato dalla sua elezione, ma noi nel frattempo stiamo facendo conoscere le nostre proposte al mondo del lavoro e lo faremo con i gruppi parlamentari sperando di offrire il nostro contributo”.

“Auspico una forte iniziativa di tutto il sindacato confederale quanto prima”. A dirlo è il segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco, che ha partecipato alla manifestazione Sì Tav in Piazza Castello. “La risposta della città – sottolinea l’esponente sindacale – è stata straordinaria e la Cisl, insieme alla sue federazioni, continuerà la sua azione e la sua battaglia in tutte le sedi di confronto e ad ogni livello per far capire soprattutto alla Giunta Appendino, ad alcuni esponenti del Governo e del Parlamento, l’importanza di questa e altre infrastrutture per Torino, la regione e il Paese”.

Per il segretario regionale Cisl Alessio Ferraris: “Chiara Appendino è sindaca di tutti i torinesi e ha l’obbligo di ascoltare la città che si è espressa in maniera inequivocabile con la manifestazione di oggi. Per molti mesi è stato detto a tutti gli italiani che la Commissione costi-benefici sulla Tav era al lavoro. Scopriamo, invece, con stupore che la Commissione non è stata nemmeno insediata e che i cittadini sono stati ingannati. E’ semplicemente ridicolo tornare indietro su un’opera, come la Torino-Lione, che è in una fase avanzata di realizzazione”.

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