Soddisfazione Cisl per la firma definitiva del contratto nazionale delle Funzioni Centrali

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Soddisfazione Cisl per la firma definitiva del contratto nazionale delle Funzioni Centrali

Il segretario generale Cisl Sbarra: “Per la Cisl è motivo di grande soddisfazione”. Petriccioli (Cisl Fp): “Un traguardo che offre risposte concrete alle esigenze dei circa 200 mila addetti del settore pubblico”

“La sottoscrizione definitiva del CCNL 2022/2024 della Funzioni Centrali, avvenuta presso l’ARAN, è per la CISL motivo di grande soddisfazione perché ai quasi 200.000 lavoratori del settore vengono finalmente date le risposte attese in termini di miglioramenti economici e normativi”. Lo ha dichiarato in una nota il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.
“E’ tempo ora di guardare al futuro e avviare rapidamente il negoziato per il rinnovo del CCNL 2025/2027 per il quale risultano già allocate nella Legge di Bilancio 2025 le risorse necessarie, situazione assolutamente inedita e mai avvenuta in precedenza. Un ringraziamento va a tutti coloro, in primis alla Federazione del Pubblico Impiego, che con concretezza e responsabilità hanno reso possibile questo grande risultato nella speranza di poter continuare con spirito costruttivo un percorso negoziale anche per gli altri comparti e aree della PA scevro di anacronistiche contrapposizioni, nel solo interesse delle lavoratrici e dei lavoratori che attendono da tempo i rinnovi contrattuali”.

“Abbiamo firmato definitivamente e con convinzione il nuovo CCNL del comparto delle funzioni centrali, un traguardo che offre risposte concrete alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori del settore pubblico”. Ha commentato Maurizio Petriccioli, Segretario Generale della Cisl Fp, a margine della sottoscrizione definitiva del contratto in sede Aran. “Questo contratto –  ha spiegato il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica – garantisce un aumento medio pari al 6% delle retribuzioni, un miglioramento significativo rispetto ai precedenti rinnovi (4,07% nel 2019-2021 e 3,48% nel 2016-2018). Tradotto in cifre, parliamo di un incremento mensile medio di oltre 165 euro lordi per i dipendenti delle funzioni centrali, con benefici evidenti su tutte le qualifiche: operatori, assistenti, funzionari ed elevate professionalità. È una risposta concreta al caro vita e una boccata d’ossigeno per chi lavora quotidianamente al servizio dei cittadini”.

Petriccioli ha sottolineato anche l’importanza delle risorse aggiuntive: “Lo 0,22% del monte salari destinato alla contrattazione integrativa permetterà di superare i limiti ai trattamenti accessori imposti dalla legge Madia, grazie a una misura già inclusa nella prossima legge finanziaria. Inoltre, il Piano di bilancio di medio termine e la finanziaria prevedono le risorse per i rinnovi contrattuali 2025-2027, consentendo di programmare aumenti complessivi medi di circa 327 euro lordi mensili per 13 mensilità. Questo ci permette di guardare avanti con fiducia, sapendo che i lavoratori avranno prospettive sempre migliori”. Non solo aumenti salariali: “Il contratto include importanti novità sul fronte delle progressioni verticali, delle tutele sul lavoro agile e delle misure per conciliare vita personale e professionale, con la conquista, in via sperimentale, dell’articolazione dell’orario di lavoro settimanale su quattro giorni. Sono poi stati rafforzati i diritti individuali e familiari, oltre che le relazioni sindacali e la contrattazione collettiva a livello di sede. Tutti questi risultati sono il frutto di un dialogo costruttivo e responsabile”.

Ufficio Stampa Cisl e Cisl Fp nazionali

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