Sciopero dei 900 addetti di Enel Distribuzione il 19 novembre

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Enel Piemonte Sciopero dei 900 addetti di Enel Distribuzione il 19 novembre

I circa 900 lavoratori piemontesi di Enel Distribuzione potrebbero scioperare otto ore il 19 novembre, anziché quattro come nel resto d’Italia. La protesta è stata indetta per sollecitare assunzioni in quanto “i problemi di mancanza degli organici  – spiegano Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil Piemonte – costringono i lavoratori a sostenere carichi di lavoro insopportabili, ma necessarie anche per consentire alla società di svolgere, con le necessarie competenze, la sfida imposta dalla transizione energetica che vede nella rete di distribuzione nazionale l’infrastruttura più importante”. La vertenza prevede 30 giorni di sciopero dello straordinario dal 23 ottobre al 21 novembre.

Le Organizzazioni sindacali hanno provato in questi ultimi mesi a far ragionare i vertici di Enel-Distribuzione su quanto sia importante consolidare la presenza sul territorio della Società attraverso uno straordinario investimento occupazionale.
Assunzioni assolutamente necessarie che, peraltro, permetterebbero di sviluppare tutti gli investimenti previsti dall’Impresa e aiuterebbero in modo concreto il Sistema Paese in questo momento di crisi.
“E’ per questo semplice motivo  – dicono Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil Piemonte – che abbiamo contestato, e continuiamo a contestare, le proposte aziendali, che consideriamo assolutamente miopi e scellerate”. Le sigle sindacali sono contrarie alle decisioni dell’azienda

  • di voler esternalizzare attività “core” dell’Area della Distribuzione, come le manovre di esercizio sulla rete elettrica di media tensione;
  • di voler ulteriormente ottimizzare l’organizzazione della reperibilità, estendendo gli ambiti di intervento
    • di voler introdurre un regime di orari sfalsati per il personale che opera nel territorio che peseranno ulteriormente sui carichi di lavoro invece di rinforzare, con un adeguato numero di assunzioni operative e tecniche, un’attività che è oggettivamente sovraccaricata. Basti pensare nell’alluvione che ha colpito particolarmente la parte alta della Regione, si sono registrati notevoli disagi e si è dovuto ricorrere all’impiego di mezzi e forze provenienti da ogni parte d’Italia nonostante la situazione sanitaria molto precaria ed in costante peggioramento, questo modus operandi purtroppo è diventato ormai l’ordine del giorno ogni qualvolta ci sia un ondata di maltempo ordinaria, crediamo che questo dica molto sull’adeguatezza degli organici.
    Decisioni che, oltre a quanto detto sopra, creeranno ulteriori criticità al sistema elettrico soprattutto sul tema della sicurezza dei lavoratori, in una fase nella quale, purtroppo, si è verificato un aumento degli incidenti sul lavoro, anche gravi, in particolare sul personale delle imprese.

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