Riunione dei Consigli generali territoriali e regionale della Cisl Fp Piemonte con i segretari Melis e Ferraris

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Riunione dei Consigli generali territoriali e regionale della Cisl Fp Piemonte con i segretari Melis e Ferraris

Si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo, in modalità mista (videoconferenza e in presenza nella sala Vera Nocentini della sede Cisl di via Madama Cristina, a Torino) la riunione dei Consigli generali territoriali e regionale della Fp Cisl Piemonte. Insieme alla segreteria regionale, guidata dal segretario Sergio Melis, hanno partecipato ai lavori i segretari territoriale e regionale Cisl, Domenico Lo Bianco e Alessio Ferraris. All’ordine del giorno l’attualità politico-sindacale, il percorso verso l’Assemblea Organizzativa nazionale dell’ottobre 2023 e i temi principali della federazione come il rinnovo del contratto nazionale di lavoro di tutti i settori del Pubblico impiego scaduto a dicembre 2021. Dopo il saluto del segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco, ha preso la parola Stefania Demichelis, ricercatrice della Società METI (Management Engagement Teamwork Innovation) che ha spiegato il percorso avviato dalla Federazione nazionale della Cisl Fp, affidando a una società esterna, allo scopo di garantire la massima obiettività e trasparenza, lo studio del benessere e sviluppo organizzativo all’interno della federazione, in vista dell’Assemblea Organizzativa Nazionale di ottobre 2023 dal titolo “Organizzare per crescere”. Ai delegati e dirigenti della Cisl Fp sarà somministrato nella giornata del 18 aprile, su una piattaforma creata ad hoc dalla società Meti, un questionario rigorosamente anonimo, composto da 58 domande (in stragrande maggioranza chiusa), su alcuni macro temi come il funzionamento della federazione, l’informazione e la comunicazione e i servizi e le convenzioni.

Nella sua relazione il segretario generale Cisl Fp Piemonte, Sergio Melis, ha toccato i principali temi dell’attualità politico-sindacale e in modo particolare delle nuove sfide della Pubblica Amministrazione e le prospettive del lavoro pubblico, a partire dal rinnovo del Contratti del Pubblico impiego scaduti tutti a dicembre 2021. “Oggi siamo davanti a una sfida demografica epocale: l’Italia ha bisogno di 500 mila assunzioni nei servizi pubblici da qui ai prossimi 5 anni. Il Pnrr ha contribuito ad aumentare la domanda di lavoro pubblico, moltissima parte della quale, però, è a tempo determinato. C’è la possibilità, attualmente contenuta nel 40% degli assunti, di una successiva stabilizzazione. Ma l’abbinamento tempo determinato-stipendi mediamente bassi, certo non attrae”. Melis ha anche annunciato una serie di iniziative che la federazione regionale metterà in campo nella prossime settimane. Tra queste, c’è quella dedicata all’assistenza dal titolo: “Il tempo di relazione è il tempo di cura” a cui prenderà parte anche il presidente della Regione, Alberto Cirio.

Nelle sue conclusioni il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, ha parlato tra le altre cose di sanità. “La qualità della sanità piemontese è di eccellenza – ha detto Ferraris -, quello che non è eccellente è invece l’accesso ai servizi sanitari. Il Piemonte è una delle poche regioni che è riuscita ad inserire Cgil Cisl Uil nella cabina di regia sul Pnrr e la sottoscrizione del Protocollo con Anci può consentirci di fare un passo in avanti sui progetti. Come Cisl Piemonte abbiamo concordato con la segreteria generale e il Centro studi di Firenze un corso di formazione proprio per chi andrà, insieme ai contrattualisti sociali, a fare contrattazione sui territori legati appunti al Pnrr”. Il segretario generale della Cisl Piemonte ha poi parlato del Primo Maggio di Cgil Cisl UIl che quest’anno sarà dedicato ai 75 anni della nostra Costituzione. “La delega fiscale presentata recentemente dal governo – ha concluso Ferraris – è ancora molto fumosa e i tavoli sulla previdenza e sulla sicurezza sul lavoro non stanno precedendo come speravamo. Per questo insieme a Cgil e Uil, stiamo mettendo a punto una forte campagna di mobilitazione, con assemblee nei posti di lavoro, che non contempla al momento, almeno per la Cisl, il ricorso alla sciopero generale. Le segreterie confederali torneranno a riunirsi nella serata di giovedì per definire i dettagli del percorso di mobilitazione unitaria”.

Rocco Zagaria   

 

 

 

 

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