Barilla: La Fai Cisl annuncia 6 nuovi assunti allo stabilimento di Novara

venerdì 16 Marzo 2018 / Industria
Barilla di Novara vista
Barilla di Novara

Le nuove assunzioni nello stabilimento cittadino della Barilla specializzato in prodotti da forno (Pavesini, Ringo, cracker e biscotti per la prima colazione) vanno ad aggiungersi alle altre 12 stabilizzazioni avvenute lo scorso anno.

Barilla: buone notizie sul fronte occupazione. Nell’incontro del 14 marzo scorso, la Barilla di Novara ha comunicato alla rsu aziendale la decisione di procedere alla stabilizzazione di 6 lavoratori, trasformando i loro contratti da determinato a tempo indeterminato. Le nuove assunzioni nello stabilimento cittadino, specializzato in prodotti da forno (Pavesini, Ringo, cracker e biscotti per la prima colazione), vanno ad aggiungersi alle altre 12 stabilizzazioni avvenute lo scorso anno. Dopo questa operazione, i dipendenti a tempo indeterminato della fabbrica novarese salgono a 356, mentre altre 12 unità continuano ad avere un contratto a tempo determinato e circa 30 di somministrazione.
È stato possibile assumere a tempo indeterminato questi 18 lavoratori perché, nel biennio 2016-2017, Barilla ha registrato un aumento dei volumi di produzione pari al 6%, passando da 5.400 a 5.700 tonnellate di prodotti e avviato investimenti per 15 milioni di euro.
“La situazione positiva dell’azienda – commenta il segretario della Fai Cisl Piemonte Orientale, Emilio Capacchione – ha permesso la stabilizzazione di questi lavoratori. Si tratta di un segnale incoraggiante ed è la dimostrazione che, con un sistema di relazioni sindacali consolidate, si possono mantenere e incrementare i livelli occupazionali. La rsu dello stabilimento ha dimostrato determinazione e costanza nel portare avanti un progetto di sviluppo del sito produttivo di Novara, avendo la giusta attenzione al mantenimento dei livelli occupazionali”.
Per il segretario generale Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti: “Si tratta di una buona notizia per il territorio alle prese con grandi trasformazioni. Ancora un volta la linea del confronto e del dialogo tra azienda e sindacati dà i suoi frutti, come dimostra anche il recente accordo firmato da Confindustria e Cgil Cisl Uil sul nuovo modello contrattuale e un moderno sistema di relazioni sindacali”. r.z.

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