La morte del sindacalista Adil Belakhdim a Biandrate (Novara), Ugazio (Cisl P.O.): “Addolorati per l’accaduto, ora si faccia chiarezza”

E’ avvenuta una tragedia mortale davanti al centro di distribuzione della Lidl Italia nell’area logistica di Biandrate. Il sindacalista Adil Belakhdim ha perso la vita investito da un tir mentre stava protestando. Cgil, Cisl e Uil e tutte le loro categorie lavorative esprimono vicinanza e cordoglio ai familiari del lavoratore e sindacalista Adil Belakhdim, morto mentre si stava battendo per il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Cgil, Cisl e Uil unitamente a Filcams, Fisascat e Uiltucs di Novara e del Verbano Cusio Ossola condannano quanto avvenuto e si attiveranno in ogni sede, sia istituzionale che con azioni sindacali concrete, affinché sia fatta luce e giustizia su quanto avvenuto.

Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno denunciato alla Lidl da tempo le condizioni lavorative chiedendo risposte e soluzioni che sono state puntualmente disattese dall’azienda e questo ha influito sul clima di esasperazione ma non si può morire mentre si esercita il diritto a manifestare e non si devono mettere i lavoratori contro i lavoratori.

Nel pomeriggio, a Novara si è tenuto un incontro tra il Prefetto, il Questore e le organizzazioni sindacali, sull’accaduto.

“Nell’incontro con il prefetto e il questore di Novara, Pasquale Gioffré e Rosanna Lavezzaro, – ha detto al termine la segretaria generale Cisl Piemonte Orientale, Elena Ugazio –  abbiamo ribadito la necessità di un tavolo permanente territoriale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la necessità di affrontare i temi dei diritti e dei contratti in settori complicati come quelli della logistica e di parte della grande distribuzione in cui c’è un ampio ricorso ad appalti e sub appalti e condizioni lavorative che sfuggono ai radar istituzionali. In questi ambienti ci sono troppe tensioni sociali e per questo bisogna intervenire per evitare altri gravissimi episodi come quello odierno che è costato la vita a Adil Belakhdim. Siamo addolorati per l’accaduto, ora si faccia chiarezza”.