Elena Ugazio Segretaria Cisl “Referendum sbagliato nel metodo e nel merito”
“A margine della tornata referendaria ribadiamo ancora una volta la posizione che come CISL abbiamo assunto fin dall’inizio.
I referendum sul lavoro erano uno strumento sbagliato sia nel metodo, perché per noi le questioni legate al lavoro trovano nella contrattazione l’unico campo da gioco, sia nel merito perché gli stessi prevedevano in alcuni casi il ritorno a condizioni peggiorative per i lavoratori. Un approccio di interpretare il tempo che viviamo con lo sguardo rivolto al passato”, così Elena Ugazio, segretaria generale Cisl Piemonte Orientale.
“Il mondo del lavoro è cambiato, servono tutele nuove che trovano in una contrattazione calata sulle persone la risposta al problema principale del mercato del lavoro di oggi ovvero i salari.
Oggi non siamo di fronte a una crisi di occupazione, ma di qualità del lavoro. I dati parlano chiaro: crescono gli occupati stabili e a tempo indeterminato, in tutte le aree del Paese. Ma bisogna lavorare meglio, incrementare i salari redistribuendo la produttività. Serve il più grande investimento di sempre su competenze, formazione e politiche attive, sono queste per noi il vero articolo 18. Serve un nuovo “Statuto della persona” nel mercato del lavoro e serve un patto sociale di responsabilità che generi crescita, occupazione buona e nuova politica dei redditi.
Non abbiamo fatto campagna né pro, né contro, né abbiamo invitato all’astensionismo proprio nello stile autonomo che da 75 anni contraddistingue il nostro fare sindacato che guarda al merito delle questioni.
Per noi la via è quella del dialogo che vede nella partecipazione lo strumento per dare risposte concrete alle persone che rappresentiamo”.
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