Il Consiglio generale della Cisl Piemonte Orientale del 3 febbraio a Fontaneto D’Agogna, Novara

lunedì 6 Febbraio 2017 / Attualità
Il Consiglio generale Cisl Piemonte Orientale del 3 febbraio tavolo di presidenza
Il Consiglio generale Cisl Piemonte Orientale del 3 febbraio

L’avvio della fase congressuale e l’attualità politico sindacale al centro del Consiglio generale della Cisl Piemonte Orientale che si è svolto alla discoteca Phenomenon di Fontaneto D’Agogna, vicino a Borgomanero, in provincia di Novara il 3 febbraio. All’incontro hanno preso parte, oltre a numerosi dirigenti, delegati e attivisti, il segretario generale Cisl territoriale, Luca Caretti, il segretario generale regionale, Alessio Ferraris e la segretaria organizzativa nazionale, Giovanna Ventura. Nella relazione introduttiva, il segretario Caretti, ha riassunto i punti principali dell’agenda sindacale del momento: dalla fase due sulla previdenza e sul rinnovo definitivo dei contratti nel pubblico impiego ai rapporti con il governo e alla situazione politica italiana dopo la decisione della Consulta sulla legge elettorale.

“Celebreremo il nostro congresso  – ha esordito Caretti – nei giorni 29 e 30 marzo a Novarello. Si tratta di un momento importante di verifica politica per la nostra Unione territoriale, dopo l’accorpamento di quattro anni fa, che ha visto confluire in una unica struttura sindacale i territori di Novara, Biella, Vercelli e Novara. Le tesi congressuali fornite dalla Confederazione per il dibattito sono ‘aperte’ e possono essere integrate sia a livello di federazione che di struttura territoriale. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto i contributi della segreteria regionale Cisl su temi che investono le diverse realtà territoriali e sono certo che questa struttura, che con i suoi 65.718 iscritti è la seconda Cisl della regione, non farà mancare il suo apporto in termini di idee e proposte al dibattito, soprattutto nella fase di grande cambiamento interno che sta investendo la Cisl”.

Per il segretario regionale Cisl, Alessio Ferraris: “I nostri congressi parleranno anche di redistribuzione del reddito e di dignità del lavoro. Chi è disoccupato o lavora in nero è un fantasma per la società. Se in media 4 giovani su 10, che al Sud del Paese arriva a punte del 7, sono fuori della società, queste generazioni sono aut anche dal sindacato. E questo aspetto non può esserci indifferente se parliamo di inclusione di giovani e donne nel mondo del lavoro. Per tutelare al meglio le persone e i lavoratori, la Cisl ha deciso qualche anno fa di darsi alcuni importanti obiettivi di riorganizzazione. Per ora il processo ha investito le Ust e i regolamenti e sta per compiersi anche nelle parti che riguardano le modifiche allo Statuto. A mio avviso, andrebbe esteso anche agli accorpamenti delle federazioni, perché in questo modo si completerebbe il quadro, dando la possibilità concreta, peraltro ampiamente condivisa, di assegnare più risorse al territorio”.

Nelle conclusioni, la segretaria nazionale organizzativa, Giovanna Ventura, ha ribadito che al centro del Congresso Cisl ci sono le persone, il lavoro che cambia e una società inclusiva. “Noi, come sindacato, abbiamo un ruolo importante, e che deve assolutamente continuare, in questa società: quello di aggregare, riunire e rappresentare le persone. E le zone sindacali, così come concepite dalla Cisl, hanno proprio la funzione fondamentale di favorire l’incontro, il dibattito tra federazioni, delegati e immigrati presenti in quel territorio. Dobbiamo insistere di più su questo aspetto. Il dibattito congressuale potrebbe essere anche l’occasione giusta per porre con maggiore forza il tema della assegnazione di nuove risorse proprio alle zone e anche per questa regione le tesi congressuali sono aperte ai contributi e alle indicazioni di territori e federazioni. Il sindacato ha davanti a sè il difficile compito di gestire i cambiamenti epocali che interverranno nel mondo del lavoro, con l’avvento dell’industria 4.0.”.

Rocco Zagaria

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