Biella e Arequipa (Perù) ancora più vicine con il progetto Alpaca

lunedì 12 Giugno 2017 / Attualità
A Biella il Progetto Perù Alpaca primo piano
A Biella il Progetto Perù Alpaca

A sette anni dall’avvio del progetto “Perù Alpaca”, sostenuto da Iscos e Femca, la Cisl Piemonte Orientale ha promosso un incontro per fare il punto su una collaborazione commerciale che coinvolge la città di Biella, con alcune sue importanti aziende tessili, e il CALPEX, il Consorcio Alpaquero Perù Export, un consorzio peruviano di associazioni e cooperative campesine e alpaqueras, fondato nel settembre 2013. Del CALPEX fanno parte 37 associazioni di produttori e allevatori di camelidi sudamericani che stanno realizzando importanti esperienze di commercializzazione diretta (export) a imprese tessili italiane dei distretti industriali di Biella e Prato. Attualmente si contano 16 associazioni di produttori di Puno, 9 di Cusco, 6 di Arequipa e 6 di Huancavelica per un totale di circa 1.200 famiglie di produttori.

“Questo ennesimo incontro – ha detto il segretario Cisl Piemonte Orientale, Roberto Bompan, aprendo i lavori – ha ulteriormente ravvivato e rinsaldato il legame e la collaborazione tra gli amici Alpaqueras e la Cisl del territorio biellese. Relazioni che, tra l’altro, derivano anche dal fatto che Biella è gemellata con la città di Arequipa da parecchi anni. Il Progetto ‘alpaca un folo che parte dal Perù’ ha tra i suoi obiettivi quello di superare l’intermediazione commerciale delle multinazionali, molto più propense a massimizzare i profitti a scapito dei ricavi degli allevatori, accorciando la filiera produttiva e mettendo in relazione diretta i produttori delle materie prime, gli allevatori dei camelidi di Alpaca e Vicunia e chi queste materie prime le trasforma, ovvero, le industrie manifatturiere del distretto tessile biellese e pratese”.

Per la Cisl PO questa operazione ha permesso non solo che gli allevatori Alpaqueros si riunissero in cooperative, mettendo a fattor comune esperienze e capacità, facendo massa critica e consentendo loro di aumentare i guadagni, ma anche di instaurare relazioni commerciali dirette con le aziende Italiane, affidando loro alcune prime lavorazioni della lana appena tosata e stoccata, con mezzi e tecnologie più sofisticate e avanzate: il tutto a beneficio della qualità del prodotto finale. “Un modo concreto – ha detto Bompan – di valorizzare il lavoro di questi allevatori aumentando i loro profitti e anche di aumentare il lavoro nelle nostre aziende, con il trasferimento nel nostro territorio di pezzi di lavorazione che prima erano fatti altrove”.

Nel 2012 una delegazione formata da esponenti Cisl, Gianni Baratta, Giancarlo Lorenzi e Paolo Pozzo, dal sindaco di Biella Dino Gentile e dal direttore della produzione del lanificio “Fratelli Piacenza, Sergio Foglia Taverna, si è recata in visita nella regione di Arequipa dove ha incontrato gli allevatori del posto. La collaborazione tra CALPEX, ISCOS e CISL nasce proprio con l’obiettivo specifico di superare le intermediazioni commerciali e industriali dei due grandi gruppi oligopolistici del Perù (a capitale multinazionale), che impediscono ai produttori di poter gestire in maniera diretta la propria filiera produttiva e quindi di beneficiare del loro prodotto di punta (fibra di alpaca e vigogna).

“In questi anni – ha sottolineato il segretario Femca Cisl Piemonte, Giancarlo Lorenzi – grazie ai contatti del sindacato dei lavoratori del tessile Femca CISL, è stato possibile far incontrare e promuovere il prodotto dell’allevamento ad alcune aziende italiane, proprio per superare i livelli di intermediazione commerciale. Dal 2015 CALPEX sta realizzando la prima fase della lavorazione del prodotto in tops (lavaggio e pettinatura) in Italia, in modo da superare gli ostacoli delle industrie locali non troppo inclini a favorire lo sviluppo di imprese contadine e garantendo, in questo modo, qualità, disponibilità e valore aggiunto al proprio prodotto”.

Nelle sue conclusioni, il segretario Cisl Piemonte Orientale, Luca Caretti, dopo aver ribadito l’impegno della Cisl nella cooperazione internazionale ha spiegato che ” Il progetto Perù-Alpaca, oltre a essere una grande occasione di impegno concreto e una straordinaria opportunità di scambio commerciale tra i due Paesi, rappresenta un importante tentativo di coniugare la tradizione e l’innovazione industriale (pensiamo ai processi 4.0) in una dimensione internazionale e moderna. L’obiettivo comune è ottimizzare i servizi per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti della fibra, rafforzare la competenza tecnica, strategica e organizzativa, dando gambe sempre più solide a un progetto che sta dando risultati soddisfacenti sotto ogni punto di vista”.

Rocco Zagaria

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