Pensioni, che cosa c’è di positivo nel confronto con il governo

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Il nostro Paese si sta lasciando alle spalle una dura crisi, ma permangono molte emergenze sociali e nel mondo del lavoro. Tutto il sindacato ha chiesto che la legge di bilancio per il 2018 fosse incentrata nel sostegno al lavoro, con una priorità alla occupazione giovanile e a proseguire le correzioni indispensabili alla iniqua legge Fornero sulle pensioni e le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti. Dopo numerosi incontri con il Governo negli ultimi 2 mesi possiamo contare su alcuni risultati concreti. La Cisl ha scelto di contrattare e di ottenere nuovi risultati da subito, con responsabilità. Potevamo stare fermi e aspettare fra 6 mesi il nuovo governo, rinviando tutto e senza cambiare da subito condizioni concrete per giovani, cassintegrati, lavoratori pubblici e lavoratori prossimi alla pensione.

Sulle pensioni fino allo scorso anno la legge Fornero sembrava immodificabile. Un anno fa abbiamo firmato unitariamente un protocollo con il governo per avviare una prima fase di modifiche. Oggi compiamo un secondo passo in avanti, concreto, partendo dal concetto che non tutti i lavori sono uguali e che i lavori più gravosi vanno sottratti alle regole della Fornero. L’adeguamento della età della pensione di vecchiaia alla aspettativa di vita non viene stabilito oggi ma stava nelle regole precedenti. Un semplice rinvio avrebbe significato solo prendere tempo senza nessun vantaggio certo per i lavoratori. Sulla aspettativa di vita, con questo accordo, si rivedono i meccanismi di calcolo futuri.

La Cisl, con l’adesione all’intesa col governo, sceglie di essere 100% un sindacato che contratta, che preferisce battersi per risultati immediati, seppur parziali. Risultati che non ci impediscono con il prossimo governo di continuare a contrattare ulteriori modifiche. La Cisl si è impegnata in queste settimane perché il lavoro e i giovani fossero più tutelati e sostenuti con nuove opportunità e perché si migliorassero le regole di pensionamento previste dalla legge Fornero. Senza trionfalismo, ma senza pensare che questi risultati siano piovuti dal cielo o regalati, la Cisl valuta in modo positivo i principali contenuti in tema di lavoro e sociale previsti nella legge di bilancio in via di approvazione. Sapendo che su temi come la lotta alla povertà e il diritto alla non autosufficienza dobbiamo ottenere di più in un immediato futuro

Il segretario generale

Annamaria Furlan

In allegato una scheda sintetica dei punti principali della proposta del Governo e le interviste della leader Cisl Furlan ai quotidiani La Stampa, Avvenire, Qn Il Secolo XIX

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