L’XI Congresso Fnp Piemonte si celebrerà il 26 e 27 gennaio 2022

giovedì 16 Settembre 2021 / Attualità

L’XI Congresso Fnp Piemonte si celebrerà il 26 e 27 gennaio 2022: lo ha deliberato il Consiglio Generale regionale riunito in videoconferenza mercoledì 15 settembre. Ai lavori hanno partecipato anche il Segretario Generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris e il Segretario Fnp nazionale con delega alle Politiche Sociali Emilio Didonè.

La riunione si è aperta con la votazione dei documenti congressuali e poi ha preso la parola il Segretario Generale Fnp Piemonte Giorgio Bizzarri per la relazione introduttiva. Tanti gli argomenti trattati, a partire da vaccini e green pass: “Per la FNP la posizione è chiara: le vaccinazioni hanno consentito la crescita del benessere di tutta l’umanità e contribuito a far crescere l’età media di attesa di vita di 30 anni in un secolo. Chi si vaccina ha ragione, chi non lo fa ha torto. La Cisl ha convinto CGIL e UIL a farsi promotori di una campagna particolare per sollecitare tutti i lavoratori alla vaccinazione, esattamente come abbiamo fatto come pensionati, unitariamente, in Piemonte, con campagne di stampa, videoconferenze con esperti del settore, volantini informativi.” Su sanità e assistenza ha ricordato anche l’iniziativa dell’appello #tuteliamoglianziani e il percorso di formazione congiunta con la Cisl Piemonte sul PNRR iniziato questa settimana, senza dimenticare le iniziative per l’invecchiamento attivo. Dal punto di vista economico si vedono finalmente segnali di ripresa, anche se la disoccupazione giovanile è al 30%.

Animato il dibattito a cui ha portato il proprio contributo anche il Segretario Generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, che dopo aver toccato i temi principali dell’agenda sindacale, ha fatto il punto su quello che accade in regione. “La ripresa c’è – ha detto Ferraris – ma i nuovi occupati sono in stragrande maggioranza a tempo determinato, mentre i posti persi durante la pandemia risultano soprattutto a tempo indeterminato. È necessario proseguire con le alleanze di scopo nei confronti della Regione per entrare nel merito della gestione del Pnrr, le cui risorse, insieme a quelle del settennato dei fondi europei, ammontano a circa 18 miliardi di euro. Il Pnrr regionale è anche un’occasione straordinaria per rilanciare la contrattazione sociale in Piemonte. Per questo, insieme alla Fnp Regionale, abbiamo promosso un momento di approfondimento specifico sulle missioni 5 e 6  del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Altri confronti sono in programma per analizzare le missioni 1-2-3-4 del Piano proposto dal governo”.

Infine ha preso la parola il Segretario Fnp nazionale Emilio Didonè per le conclusioni, incentrate sopratutto sul PNRR con riferimenti particolari all’ambito socio-sanitario. “Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza” – ha detto – “è un’occasione storica che non possiamo perdere. Come sindacato dobbiamo partecipare ai tavoli per stabilire le priorità visto che i finanziamenti sono spalmati fino al 2026, ma anche pensare a come restituire i prestiti tra 30 anni”. Ha riconosciuto poi la rilevanza dell’appello “Tuteliamo gli anziani” per proporre il cambiamento del modello delle RSA e in generale del modello di cura per i non autosufficienti, anticipando che a breve le Segreterie unitarie Fnp-Spi-Uilp organizzeranno un’iniziativa nazionale per rilanciare la loro piattaforma.

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