La Fnp Torino compie 70 anni e festeggia con l’iniziativa: “70 anni della Fnp… e non sentirli”

mercoledì 2 Novembre 2022 / Attualità

Venerdì 28 ottobre si è tenuta al Jet Hotel di Caselle Torinese la celebrazione dei 70 anni Fnp Cisl Torino Area Metropolitana dal titolo “70 anni della Fnp… e non sentirli”, un’occasione per festeggiare un grande traguardo, ripercorrendo la storia dell’organizzazione.

Ad aprire i lavori è stato il segretario generale Agostino Demichelis. In platea erano presenti la segreteria Fnp regionale, la segreteria territoriale Cisl, il segretario generale Cisl Piemonte Alessio Ferraris e il segretario generale aggiunto Luca Caretti. Con il primo intervento, a cura di Gianni Vizio, è stata ripercorsa la storia dell’organizzazione Fnp attraverso le varie tappe dell’evoluzione del sindacato, un ricordo degli storici segretari e uno sguardo agli obiettivi futuri.

Nel corso della giornata è intervenuto il segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco, che ha ringraziato i pensionati per il loro impegno costante e la loro grande storia.

A seguire si è svolta la tavola rotonda, moderata dal segretario Fnp Claudio Chiarle, dal titolo “Il vivere degli anziani nella trasformazione della città metropolitana tra bisogni sociali di equilibrio intergenerazionale” con le testimonianze di Bruno Manghi, sociologo ed ex segretario Cisl Torino, e di Valentino Castellani, sindaco di Torino dal 1993 al 2001.

Ha portato il suo contributo anche il segretario generale Fnp Cisl Piemonte Giorgio Bizzarri che ha dichiarato: “Il sindacato deve aiutare e capire come e dove collocare gli anziani nella società, che sono e rimangono il tessuto connettivo della società stessa. La nostra attenzione oggi è rivolta alla non autosufficienza, alla riforma della sanità territoriale, al tema dell’invecchiamento attivo e al fisco”.

Ha chiuso poi i lavori l’intervento della componente del Comitato di Reggenza Fnp nazionale Patrizia Volponi, commentando anche l’attuale situazione politica: “La prima cosa che deve fare il governo è quella di mettere al centro del suo operato il lavoro, visto che da questo dipendono anche le pensioni, e facilitare l’inserimento dei giovani. Noi auspichiamo che vengano confermate le nostre richieste: le pensioni di garanzia per i giovani, l’uscita con 41 anni di contributi senza limiti di età, rinnovo dell’Ape sociale e dell’opzione donna e allargamento della quattordicesima mensilità”.

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