I nuovi pensionati al centro del Consiglio Generale Fnp Piemonte

martedì 3 Giugno 2025 / Attualità

Si è riunito venerdì 30 maggio presso la sede Cisl regionale il Consiglio Generale Fnp Piemonte, con partecipazione allargata ai Coordinatori RLS. Ai Lavori, presieduti da Pinuccia Scarsi, segretaria generale Fnp Alessandria-Asti, hanno partecipato il segretario generale FNP nazionale Emilio Didoné e il neoeletto segretario regionale Cisl Piemonte Massimiliano Campana.

Nella sua relazione introduttiva il segretario generale Fnp Piemonte Alessio Ferraris ha parlato del difficile quadro internazionale, in particolare la lunga guerra in Ucraina e il genocidio di Gaza, ricordando l’iniziativa Cisl per chiedere un cessate il fuoco immediato. Ha annunciato inoltre che l’11 giugno ci sarà il primo incontro con la Regione Piemonte che presenterà il nuovo piano socio-sanitario: “La nostra richiesta è che si aprano altri tavoli su temi specifici come le RSA. In proposito stiamo organizzando gli Attivi unitari per il prossimo 27 giugno: sarà l’occasione per parlare di un nuovo modello, più aperto”. A proposito dei temi organizzativi ha evidenziato le tre direttrici su cui si sta lavorando su impulso del nazionale: “Per quanto riguarda la continuità abbiamo già pronta la formazione dei team dedicati nei 4 territori. E’ partito anche il progetto di collaborazione con Inas per l’assunzione di nuove risorse, da impiegare esclusivamente nelle pratiche per i neo-pensionati. I risultati saranno valutati secondo due parametri: punteggio Inas e numero di iscritti FNP. Il terzo filone è quello dell’accoglienza professionalizzata, in particolare rispetto ai servizi del Caf. Anche il nostro progetto di ricerca “Universo Pensionati Piemonte” èn finalizzato al proselitismo, in quanto ci permette di avvicinarci al nostro target di riferimento, conoscendone meglio caratteristiche e bisogni, per provare a immaginare nuove risposte”.

L’operatore Fnp Piemonte Paolo Arnolfo ha poi presentato i risultati dell’indagine “Universo Pensionati Piemonte” soffermandosi sui dati riguardanti l’invecchiamento attivo. Ne emerge che il volontariato è molto diffuso, lo pratica circa il 45% degli anziani che ha risposto al questionario. Sport e attività fisica, insieme alla lettura di libri raggiungono il 60%, ancora più alta la percentuale di chi legge giornali e riviste (70%). Quasi la metà si dedica al giardinaggio e anche a turismo e viaggi, mentre tra le forme di intrattenimento prevalgono le visite a mostre e musei (40%), e il teatro. “Questo quadro ci induce a pensare che i pensionati oggi siano molto attivi e dediti a coltivare svariati interessi, su questo ci dobbiamo interrogare per riuscire a intercettarli offrendo risposte anche ai loro bisogni di svago e intrattenimento”.

In seguito ha preso la parola la segretaria organizzativa Fnp Piemonte Lina Simonetti per illustrare il prosieguo del progetto “Universo Pensionati Piemonte” pensato dalla segreteria regionale: “Da una parte intendiamo proseguire la ricerca con interviste in profondità, a partire dai segretari generali territoriali, per poi continuare con testimoni privilegiati sui due temi che abbiamo individuato: invecchiamento attivo e non autosufficienza. Pensiamo di rivolgerci a direttori di RSA, caregiver, dirigenti della Regione impegnati sulle Politiche sociali, ma anche agenti di viaggio e organizzatori di iniziative per il tempo libero. Dall’altra vorremmo che i risultati finora raggiunti fossero diffusi il più possibile nei territori: concorderemo quindi con le segreterie le modalità più adatte: consigli generali, feste del pensionato, assemblee aperte ai cittadini, ecc. Ci piacerebbe inoltre coinvolgere altri soggetti all’interno e all’esterno della nostra organizzazione, a partire dalle Ust e dalle categorie per arrivare alle Istituzioni”.

Massimiliano Campana, segretario regionale Cisl Piemonte, ha aperto il dibattito dicendo: “Siamo in una fase di profonda trasformazione sociale, in cui l’invecchiamento attivo gioca un ruolo importante perchè ha una rilevante ricaduta economica. Mentre prima gli anziani venivano visti come un costo in termini di welfare, ora la silver economy, o economia della longevità, ribalta la prospettiva: gli anziani riversano ricchezza. Stiamo parlando di un volume tra i 400 e i 600 miliardi in Italia. Altro aspetto da considerare è come attrarre i giovani a lavorare nel nostro Paese, anche dopo esperienze all’estero: da qui passa l’alleanza tra le generazioni per il futuro dello stato sociale”.

Nelle conclusioni il segretario generale Fnp nazionale Emilio Didoné ha parlato di rassegnazione: “Ci stiamo abituando ai morti delle guerre. Nel mondo ci sono 57 conflitti dimenticati: chi li arma controlla l’economia. Siamo di fronte a una guerra mondiale a pezzi, ma noi cosa possiamo fare? Contribuire a costruire la cultura del dialogo, unica vera strada per la pace. Altro problema molto grave del nostro tempo è la violenza dilagante tra i giovanissimi. Chiediamoci sempre come possiamo fare la nostra parte: mi piace leggere il nostro acronimo FNP anche come motto “fatti non parole”. La Ricerca “Universo Pensionati Piemonte” si colloca nel solco che abbiamo tracciato con il nostro Congresso a cui ci avviciniamo: mettere al centro i nuovi pensionati, pensare al futuro per tempo per costruirlo, affrontando anche le sfide come la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Ricordiamoci che la legge 33, purtroppo oggi ancora su carta, nonostante siano passati due anni, si rivolge atutto il mondo degli anziani, parla di non autosufficienza, ma anche di invecchiamento attivo: è quello che dobbiamo fare noi, tenere insieme queste due dimensioni e rappresentarle entrambe”.

 

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