Consiglio Generale Fnp Piemonte: si chiude un anno denso di mobilitazione

mercoledì 11 Dicembre 2019 / Attualità

Martedì 10 dicembre, nella sede regionale di Via S.Anselmo 11 a Torino, si è tenuto il Consiglio Generale di fine anno della Fnp Piemonte. Nella sua relazione, la Segretaria generale Rosina Partelli, ha ricordato le tante iniziative svolte nel 2019, a partire dalle grandi manifestazioni nazionali: quella unitaria confederale del 9 febbraio e le due organizzate dai sindacati dei pensionati il 1° giugno e il 16 novembre per rilanciare la piattaforma. Le tre richieste principali (piena rivalutazione delle pensioni, allargamento della platea dei beneficiari della quattordicesima e legge quadro nazionale per la non autosufficienza) sono al centro della mobilitazione che continua anche questa settimana e la prossima a livello nazionale e con i presidi territoriali davanti alle Prefetture: “Nella manovra finanziaria che è in discussione in Parlamento in questi giorni nulla è previsto per migliorare le condizioni dei pensionati, ma noi non ci arrendiamo” – sostiene Partelli. Un ringraziamento è stato espresso a tutti i militanti per l’impegno profuso, non solo nella mobilitazione, ma anche nelle tante iniziative intraprese a livello locale: dalle giornata di prevenzione della Carovana della Salute alla campagna di raccolta firme per una legge sulla non autosufficienza. Sul tema del proselitismo si è ribadita l’importanza di lavorare sulla continuità associativa, con i progetti già avviati e la necessità di dare nuovo impulso alla negoziazione sociale, mentre per quanto riguarda i servizi è stato presentato il progetto per un’accoglienza più adeguata e integrata lanciato dalla Usr Piemonte.

Ai lavori è intervenuto anche Sergio Didier, Presidente SSP Piemonte, per presentare il nuovo piano strategico del Caf Cisl regionale: “A fronte di un decremento nazionale dell’1% per quanto riguarda la presentazione dei modelli 730, in Piemonte abbiamo registrato un aumento dell’1%. Vogliamo però puntare su altri tre servizi: successioni, colf e badanti, paghe e contributi e partite IVA”.

Il dibattito è stato animato da sette interventi che hanno spaziato dalla situazione politica ai problemi del sistema sanitario, mentre le conclusioni sono state affidate a Alessio Ferraris, Segretario generale Cisl Piemonte. “Desta preoccupazione – ha detto Ferraris – la stesura della legge di bilancio. Ci sono aspetti positivi, ma le risorse sono del tutto insufficienti: dal rinnovo del contratto del Pubblico impiego alla rivalutazione, assolutamente ridicola, delle pensioni. Ieri abbiamo incontrato il presidente della regione Cirio per calendarizzare quei momenti di confronto precedentemente concordati. Inoltre, abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni in merito all’attivazione dell’autonomia differenziata per come ci è stata proposta”.

Stefania Uberti

 

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