Nuovo welfare Inail per garantire più tutele e favorire il reinserimento lavorativo di chi si infortuna

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Convegno welfare Inail primo piano Nuovo welfare Inail per garantire più tutele e favorire il reinserimento lavorativo di chi si infortuna

Tra gli obiettivi prioritari del nuovo welfare Inail  vi è quello di favorire il reinserimento lavorativo di chi si infortuna o si ammala nel luogo di lavoro. L’esperienza dei Livelli integrativi di assistenza sanitaria e il reinserimento lavorativo dei disabili da lavoro sono stati i due principali temi al centro del convegno nazionale sul nuovo welfare, promosso dal Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Inail, in collaborazione con il Coordinamento piemontese dei Comitati consultivi provinciali, che si è svolto sotto la Mole, giovedì 19 ottobre 2017, nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi – Università degli Studi di Torino.

Aniello D'Auria convegno welfare primo piano“Prima di dare la parola agli ospiti e ai relatori che ringrazio per aver accettato l’invito – ha detto il coordinatore dei Comitati consultivi provinciali dell’Inail Piemonte, Aniello D’Auria, aprendo da ‘padrone di casa’ i lavori della giornata –  vorrei ricordare, visto che siamo a Torino e in Piemonte, due tragici eventi che hanno colpito la nostra regione: il primo è il gravissimo incidente alla Thyssenkrupp nel quale persero la vita 7 lavoratori e di cui ricorre il decennale proprio quest’anno; il secondo è legato alle tante morti provocate dalle fibre di amianto prodotte nei due siti di Casale Monferrato e Balangero. Proprio nel prossimo mese di novembre si terrà nella nostra regione la terza Conferenza Nazionale sull’amianto. Noi pensiamo che si debba andare a lavorare per vivere e non per morire o ammalarsi e con questo convegno vogliamo mettere al centro la persona, la sua tutela, parlando delle cose importanti che l’Inail realizza in favore del mondo del lavoro”.

Scotti la convegno Welfare Inail primo pianoDopo il minuto di silenzio per tutte le vittime del lavoro e i saluti istituzionali di Rosario Ferrara dell’Università degli Studi di Torino e di Alessandra Lanza, direttrice regionale Inail Piemonte, è toccato a Mario Scotti, consigliere uscente del Civ nazionale dell’Inail, entrare nel merito dei temi oggetto del convegno. “La scelta organizzativa operata dall’Istituto – ha sottolineato Scotti –  di affidare a 2 direzioni centrali le politiche socio sanitarie e quelle riabilitative, scelta fortemente condivisa e sostenuta dal Civ, dà il senso della priorità che il nuovo Inail affida alle tematiche del sociale. Oltre all’evento infortunistico e alla malattia professionale va posta altrettanta attenzione a tutto il complesso degli interventi, delle cure, della riabilitazione del lavoratore infortunato, per facilitare il più possibile un suo rientro nella vita normale. Per questo, quindi, la giornata di oggi, dedicata al welfare dell’Inail, può essere intesa anche come una rendicontazione del lavoro fatto e come momento di affidamento al prossimo Civ perché si impegni a realizzare le tante tutele che ancora possono essere innovate o completate”. In sala c’era, insieme ai segretari Cisl regionale e territoriale, Alessio Ferraris e Domenico Lo Bianco, anche Giovanni Luciano, indicato dalla Cisl nazionale nel nuovo Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Ente che si insedierà nei prossimi mesi.

 

Tavola rotonda su welfare Inail primo pianoCompiti prioritari dell’Inail sono assicurare una efficace e tempestiva presa in carico del lavoratore infortunato e portatore di malattia di origine professionale (tecnopatico) attraverso l’intervento sanitario e garantire tutte le cure necessarie nel percorso di reinserimento e recupero del lavoratore nel mondo del lavoro. Le modifiche normative apportate dal riordino dell’assicurazione e dal Testo unico sulla sicurezza hanno cambiato compiti e finalità dell’Inail, trasformandolo progressivamente da ente gestore dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali a soggetto garante di un più ampio e articolato sistema di tutela privilegiata della persona contro i rischi da lavoro. Dopo Scotti sono intervenuti, tra gli altri, Pietro Berrettini e Gloria Berton, rispettivamente coordinatori regionali dei Comitati consultivi provinciali Inail di Puglia e Veneto che hanno portato le loro esperienze e testimonianze.

A seguire, la tavola rotonda “I nuovi compiti dell’Inail”, moderata da chi scrive, nella quale si sono confrontati Roberto Leombruni, professore del Dipartimento di Economia, Università degli Studi di Torino, Roberto Rinaldi, responsabile del Servizio sindacale dell’Unione Industriale di Torino, Francesco Lo Grasso in rappresentanza di Cgil Cisl Uil Piemonte, Antonio Saitta, assessore regionale alla Sanità e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Francesco Rampi, presidente nazionale del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inail.

Se da un lato il professore Leombruni, illustrando gli aspetti salienti di una ricerca da lui condotta sugli “infortuni e infortunati ai tempi della flessibilità”, ha posto l’accento sull’importanza del reinserimento lavorativo di chi è vittima di un incidente sul lavoro,  dall’altro, Rinaldi dell’Unione industriale ha ribadito che la qualità e la tempestività delle prestazioni di cura e di riabilitazione sono aspetti che riguardano non solo il rapporto tra l’Inail e i lavoratori infortunati, ma anche le aziende, interessate al pieno recupero delle risorse umane. Francesco Lo Grasso ha invece rimarcato l’importanza del ruolo del sindacato e in modo Pubblico convegno welfare Inail primo pianoparticolare l’impegno forte e continuo di Cgil Cisl Uil per la tutela e la sicurezza negli ambienti di lavoro. L’intervento dell’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, era tra i più attesi del convegno perché nonostante le intese sottoscritte in questi anni, sulle modalità di erogazione delle prestazioni da parte dell’Inail in favore degli infortunati sul lavoro e tecnopatici, senza oneri aggiuntivi per le finanze regionali, la convenzione tra Regione Piemonte e Inail non è mai diventata applicativa e il Piemonte è tra le poche realtà, se non l’unica, in Italia, a non avere ancora i “Livelli integrativi di assistenza” per gli infortunati sul lavoro.

“Nei prossimi giorni porterò in Giunta la delibera sulla convenzione con l’Inail – ha annunciato l’assessore tra gli applausi della sala –  e sono assolutamente soddisfatto di questo risultato perché la tutela e l’assistenza a 360 gradi dei lavoratori sono anche le nostre priorità. Come resto sempre più convinto della forte integrazione tra Lea e Lia”.

Il saluto a Scotti e Tosco impegnati nel welfare Inail foto di gruppoLe conclusioni della giornata sono state affidate a Francesco Rampi, presidente nazionale del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inail. “Sul terreno Socio Sanitario e del welfare in generale – ha detto Rampi – c’è un impegno forte da sviluppare, per raggiungere una sinergia sempre più profonda sul territorio tra Inail Territoriali, i Sistemi Sanitari Regionali e le aziende del sistema produttivo locale. In questo quadro il ruolo delle forze sociali, e in modo particolare dei Comitati Inail territoriali e regionali, che ne sono l’espressione, è davvero fondamentale. Oggi, e sempre di più in futuro, spetterà ai nostri Comitati Consultivi provinciali e Comitati Regionali formulare le strategie da perseguire territorio per territorio, per raggiungere al meglio l’obiettivo della tutela globale, ma anche verificare e intervenire sulle disfunzioni e sulle negligenze che ne dovessero rallentare l’attuazione”.

Nel pomeriggio amici e colleghi della Cisl hanno voluto salutare con affetto e riconoscenza, nella sede regionale Cisl di via Sant’Anselmo 11, a Torino, i due consiglieri nazionali Cisl del Consiglio di indirizzo e controllo (Civ) dell’Inail, di provenienza piemontese, Mario Scotti e Nanni Tosco, alla scadenza del loro mandato, per ringraziarli dell’impegno e del lavoro svolto in questi anni.

Rocco Zagaria


 

 

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