La Femca Cisl mette al centro “la persona e il lavoro”. Lorenzi rieletto segretario regionale

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Il V congresso Femca Cisl Piemonte primo piano La Femca Cisl mette al centro “la persona e il lavoro”. Lorenzi rieletto segretario regionale

Giancarlo Lorenzi è stato confermato al vertice della Femca Cisl Piemonte. La sua elezione è avvenuta al termine del quinto congresso regionale che si è svolto nei giorni 10 e 11 aprile nella Sala Polivalente di Settimo Torinese, con lo slogan “Per la persona, per il lavoro”. Lorenzi – che ha ottenuto 31 voti su 33 – sarà affiancato in segreteria regionale da Gabriella Pessione, segretario generale Femca di Cuneo e Arcadi Turcolin del comparto Energia della federazione del Piemonte Orientale. Ai lavori congressuali, presieduti da Giulia Gigante, hanno partecipato i segretari nazionali Femca Angelo Colombini e Mario Siviero, e il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris. Oltre ai 60 delegati e ai quattro segretari generali Femca territoriali, Drappero, Pessione, Piva e Marengo, hanno preso parte al congresso della Femca – che conta in regione più di 6.700 iscritti – i segretari regionali Cisl, Marcello Maggio, Gianni Baratta e Sergio Melis. Hanno portato il loro contributo anche i segretari regionali di Filctem Cgil e Uiltec Uil, Elena Palumbo e Flaminio Fasetti e il segretario regionale Fim, Antonio Sansone.

Nella relazione introduttiva, Lorenzi ha illustrato uno studio realizzato dal Centro servizi per l’innovazione contrattuale della Cisl Piemonte, guidato da Oscar Bianco, su 1900 aziende piemontesi dei settori energia, gas, acqua, chimica, farmaceutica, gomma, plastica, tessile abbigliamento, vetro, ceramica e altro nel periodo 2007-2014. “Da questa ricerca – ha spiegato il segretario generale Femca Cisl Piemonte – risulta che il numero totale delle imprese è aumentato, con un forte rinnovamento sia nei comparti che nei territori. Tra i settori che vanno meglio c’è quello dell’energia, del gas e dell’acqua, anche perché è uno di quei comparti cosiddetti ‘protetti’, dove praticamente non c’è concorrenza. Tra le aziende che vanno peggio si segnalano quelle tessili e della gomma plastica. Il territorio che ha risentito di più della crisi è quello di Torino, mentre chi va decisamente bene è la provincia di Cuneo”. Per quanto riguarda la distribuzione dei dipendenti, passati da 107mila del 2007 a 100mila del 2014, la ricerca segnala l’aumento dei dipendenti nei settori dell’energia, della chimica e farmaceutica, e una certa diminuzione nel tessile abbigliamento, nella gomma plastica e in altri comparti. “Si tratta di una sostanziale tenuta del nostro sistema industriale – ha affermato Lorenzi – che fa ben sperare per il futuro. Dal 2011 in poi le aziende hanno ricominciato a fare utili e soprattutto a reinvestire nel nostro territorio, anche se il risultato non è omogeneo in tutte le province e in tutti i settori”. Lorenzi ha anche parlato di quale politica industriale mettere in campo per competere nel mondo globalizzato. “Non solo, dobbiamo fare prodotti nuovi – ha evidenziato il segretario regionale Femca – ma anche innovare i processi produttivi. Il problema che abbiamo in Piemonte è che ci sono tante piccole e medie aziende che operano da sole e dove è davvero difficile fare innovazione e ricerca. Bisogna, invece, favorire processi di aggregazione per competere meglio nel mondo e stare nei mercati internazionali”.

Per il segretario regionale Cisl, Alessio Ferraris: “Oltre ad avere dalla nostra parte il mondo del lavoro, dobbiamo avere al nostro fianco le comunità. Provare caparbiamente a fare rinascere quella coscienza di classe tipica del mondo del lavoro e trasferirla nelle comunità. E per questo che la Cisl ha puntato molto sulle zone e sul territorio. Noi dobbiamo ritrovare l’alleanza con le persone, un’alleanza culturale, politica e di lotta. E per questo dobbiamo sforzarci davvero per fare affermare più democrazia partecipata e meno democrazia delegata. E la stessa cosa dobbiamo fare all’interno della Cisl, proseguendo l’opera di emancipazione che abbiamo iniziato”.

Al congresso Femca Cisl Piemonte sono intervenuti anche il segretario generale della federazione, Angelo Colombini e il segretario nazionale, Mario Sivieri. “Il congresso è un momento di democrazia – ha osservato il numero uno Femca, Colombini – dove non c’è solo l’aspetto formale, ma anche la sostanza. E la sostanza vuol dire trasmettere ai nostri delegati e attivisti i valori che ci hanno insegnato 65 anni fa Pastore e Romani come la responsabilità, la solidarietà, la sobrietà e la corresponsabilità delle federazioni per definire e concordare sempre di più il bene comune all’interno della nostra società e dei luoghi di lavoro”. E sulle sfide che attendono la Femca, Colombini ha spiegato che “sono anche legate all’affermazione di una industria sostenibile: quella capace di riconvertire i propri impianti, attraverso investimenti sostenibili, per la qualità del prodotto e soprattutto per l’ambiente esterno, che ci è donato, come dice il papa, e che dobbiamo consegnare a chi verrà dopo di noi”. Per il segretario nazionale Femca Mario Siviero: “Lo slogan del congresso rimette al centro la persona e la sua valorizzazione dentro il mondo del lavoro e della società. Oggi per noi il nuovo articolo 18 è la professionalità e la formazione delle persone nell’era della digitalizzazione e dell’industria 4.0”.

Rocco Zagaria  

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