In piazza per cambiare la linea del governo: sabato 9 febbraio, a Roma, la manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil

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In piazza il 9 febbraio 2019.jpeg In piazza per cambiare la linea del governo: sabato 9 febbraio, a Roma, la manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil

“Bisogna che il Governo celermente la smetta di buttare via anni di sacrifici degli italiani e delle italiane e ritorni a fare una politica economica a favore della crescita e dello sviluppo. Questo diremo questo sabato nella nostra Manifestazione sindacale.” Lo ha sottolineato oggi la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, a Bergamo, concludendo una iniziativa della Cisl di Bergamo sul temi dell’Europa, dello sviluppo e delle infrastrutture. “Vogliamo presentare insieme a lavoratori, pensionati ed a tanti giovani che spero siano presenti numerosi, quella che è la piattaforma che avevamo presentato al Presidente del Consiglio, Conte, ahinoi, del tutto inascoltati. Questo paese ha innanzitutto il tema della crescita e del lavoro da affrontare e questa manovra finanziaria blocca le infrastrutture, taglia le risorse per gli investimenti centrali e locali, taglia le ore di formazione di alternanza scuola-lavoro, taglia le risorse sulle innovazioni per impresa 4.0: cioè, fa esattamente il contrario di quello di cui ci sarebbe esattamente bisogno”, ha aggiunto la leader Cisl. “Questo diremo al Governo: che deve cambiare la sua linea economica. Drammaticamente anche i dati economici emersi in questi giorni sottolineano come l’Italia sia già in recessione tecnica che significa essere ad un passo dalla recessione economica e produttiva. Adesso siamo nel momento di tutti ‘no’. ‘No’ alla Tav, ‘no’ alla Pedemontana veneta e lombarda, ‘no’ al traforo sul Brennero. È evidente ormai che da noi la politica infrastrutturale è stata inspiegabilmente bloccata, bloccando miliardi di investimenti e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Noi siamo in un paese che assolutamente ha bisogno di collegare il Sud con il Nord ed il paese tutto con il resto dell’ Europa. Ed è per questo che questa linea di blocco delle infrastrutture adottata dal Governo è assolutamente sbagliata. È esattamente il contrario di quello che dobbiamo realizzare. Sabato a Roma saremo in tanti a fra sentire la nostra voce.”

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