Gaza: Cgil, Cisl e Uil condannano la sproporzionata escalation militare israeliana

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Gaza Gaza: Cgil, Cisl e Uil condannano la sproporzionata escalation militare israeliana

Il sindacato italiano prende posizione sui violenti scontri nella striscia di Gaza.

Cgil, Cisl, Uil condannano la sproporzionata escalation militare israeliana nella striscia di Gaza, che ha già causato oltre 100 morti e migliaia di feriti, a seguito delle manifestazioni organizzate nella ricorrenza della Naqba e per protestare contro la inopportuna apertura della Rappresentanza diplomatica Usa a Gerusalemme. Cgil, Cisl, Uil chiedono che si attivi con urgenza un’azione diplomatica internazionale a guida ONU, per porre fine alla violenza, per assicurare assistenza umanitaria alla popolazione palestinese chiusa ed isolata all’interno della Striscia di Gaza e per insediare una Commissione d’inchiesta sulle responsabilità di quanto sta accadendo sul confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Ribadiscono, inoltre, le proprie convinzioni sulla necessità di un rinnovato impegno di tutta la comunità internazionale ed in particolare dell’Unione Europea, per la soluzione politica e negoziata dei conflitti armati che oramai coinvolgono tutta la regione del Medio Oriente e per la costruzione della pace giusta e duratura, facendo sì che il diritto internazionale e le Risoluzioni delle Nazioni Unite siano finalmente applicate e rispettate. Solamente in questo quadro giuridico e diplomatico sarà possibile il pieno riconoscimento del principio “due popoli due Stati”, con Gerusalemme capitale condivisa tra lo stato d’Israele e lo stato di Palestina. Cgil, Cisl, Uil chiedono al Governo italiano di farsi parte attiva e di sostenere queste richieste presso le Istituzioni internazionali, a partire dall’Unione Europea.

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