Ferraris: “Sanità regionale, serve un piano straordinario di emergenza per pianificare l’attività ospedaliera e territoriale”

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Ferraris: “Sanità regionale, serve un piano straordinario di emergenza per pianificare l’attività ospedaliera e territoriale”

La conferenza stampa dei segretari di Cgil Cisl Uil Piemonte, Pozzi, Ferraris, Cortese sull’emergenza sanitaria, sociale ed economica della regione. 

“C’è una connessione evidente tra sanità, economia e sociale. I problemi della sanità piemontese, come quella dell’intero Paese, arrivano da lontano, ma oggi non possiamo che confrontarci con chi ha la responsabilità di agire in questo senso. Per questo occorre un piano straordinario di emergenza che provi a pianificare l’attività ospedaliera e territoriale. Negli incontri che ci sono stati con la regione non sono cambiati gli orientamenti organizzativi su questo versante. Se abbiamo delle difficoltà, e penso che sia sotto gli occhi di tutti, è il momento di ammetterlo e darsi tutti una mano per salvare una situazione che in Piemonte rischia davvero di diventare drammatica se non irreversibile”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris, intervenendo oggi alla videoconferenza stampa promossa da Cgil Cil Uil Piemonte sull’emergenza sanitaria, sociale, economica e occupazionale in Regione. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche i segretari regionali di Fp CgilCisl FpUil Fpl, Guido Catoggio, Aldo Blandino, Roberto Scassa che hanno illustrato le motivazioni della giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori pubblici, in programma sempre venerdì 13, con particolare riferimento alla grave situazione del personale sanitario.

“Non si sprechi l’occasione unica delle risorse in arrivo con il Recovery Fund per dare vita a un progetto che crei buoni posti di lavoro e i presupposti per traguardare una situazione difficilissima. E soprattutto si coinvolgano le parti sociali sui progetti futuri”. Hanno ribadito Cgil, Cisl e Uil del Piemonte, ricordando anche la giornata di mobilitazione del pubblico impiego a sostegno dei lavoratori della sanità. Primo obiettivo, un incontro urgente con il governatore Alberto Cirio sulla situazione dei lavoratori della sanità, in appoggio dei quali è online da 24 ore una petizione che ha già superato le 4.200 firme. “La situazione sanitaria, sociale, economica e occupazionale, già critica – hanno sottolineato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Pier Massimo Pozzi, Alessio Ferraris, e Gianni Cortese, alla fine della riunione congiunta del direttivo tenuta questa mattina – si è aggravata a causa della pandemia”. “Mentre ci difendiamo – ha osservato il segretario generale Cisl Alessio Ferraris – dobbiamo anche adottare meccanismi espansivi, per fare in modo che le risorse in arrivo non siano spese, bensì investite. C’è una Regione da ricostruire, ed è fondamentale che i sindacati siano coinvolti nel processo dall’inizio”.

Il segretario generale della Csl Fp, Aldo Blandino, ha riferito dell’incontro che stava avvenendo nello stesso istante tra le federazioni regionali del Pubblico Impiego e l’Assessore alla Sanità Icardi a seguito della diffida inviata dai sindacati sul provvedimento del DIRMEI (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive) relativo alla sospensione degli istituti contrattuali del personale. Circolare che la regione si è impegnata a ritirare immediatamente. “C’è l’urgenza – ha ribadito Blandino –  di effettuare assunzioni straordinarie di personale infermieristico, tecnico sanitario, di supporto e medico che garantisca, non solo la copertura del turnover, ma anche un potenziamento strutturale e definitivo degli organici”.

Rocco Zagaria

 

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