“Diritto alla Casa, Diritto alla città”: Giovanni Baratta riconfermato al vertice del Sicet Cisl Piemonte

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“Diritto alla Casa, Diritto alla città”: Giovanni Baratta riconfermato al vertice del Sicet Cisl Piemonte

Con 13 voti su 15, Giovanni Baratta è stato riconfermato nel pomeriggio di oggi, giovedì 10 marzo, al termine del nono congresso regionale, segretario generale del Sicet Cisl Piemonte. Affiancheranno Baratta in segreteria regionale Daniele Racca del Sicet Cuneo e Gian Paolo Demartini del Sicet Alessandria-Asti. “Diritto alla Casa, Diritto alla città”: questo lo slogan dell’assise che ha visto la partecipazione di 24 delegati, in rappresentanza dei quattro territori regionali e dei 6.100 associati, e di alcuni ospiti come Wally Falchi del Centro di ascolto della Caritas di Torino, Carlo Saccani, presidente dell’associazione “Opportunanda”, della vice segretaria regionale del Pd e consigliera regionale, Monica Canalis, e del segretario generale della Fnp Piemonte, Giorgio Bizzarri. Ha chiuso i lavori dell’assise congressuale il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris.

“Con la Giunta regionale – ha detto Baratta nel suo intervento – i rapporti non sono certo idilliaci, nonostante i ripetuti tentativi sindacati degli inquilini di Cgil Cisl Uil di aprire un confronto sulle politiche della casa. Nei congressi territoriali abbiamo evidenziato il fatto che gli enti piemontesi preposti all’amministrazione del patrimonio pubblico non sono dei veri campioni di efficienza. Le Atc non svolgono in modo adeguato la loro missione che consiste nel conoscere chi abita le loro case, nel fornire puntuali resoconti delle spese anche facendo le assemblee condominiali, nel gestire con tempestività ed efficacia le manutenzioni e nell’organizzare, anche in collaborazione con i comuni, la raccolta delle domande per il fondo sociale che sostiene gli assegnatari poveri”. Baratta ha detto anche che “in tre congressi territoriali del Sicet su quattro, presidenti e dirigenti Atc sono intervenuti, dichiarando la volontà e la necessità di una proficua collaborazione con il sindacato e denunciando problemi di tassazione impropria e di mancanza di personale”.

Dall’ultimo congresso di 5 anni fa il Sicet è cresciuto e ha superato, in Piemonte, i 6mila iscritti, piazzandosi al quarto posto in Italia dopo Lombardia, Campania e Lazio.”La pandemia – ha concluso Baratta – ha creato problemi anche a noi, ma tranne che per brevi periodi, abbiamo presidiato le sedi, tenendole aperte con tutte le attenzioni previste. Nel nostro lavoro è decisivo incontrare le persone, ascoltarle, cercare di risolvere i loro problemi”. Ha concluso i lavori del IX congresso del Sicet Piemonte il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris che ha parlato dei diritti fondamentali delle persone: il diritto al sostentamento, alla salute, all’istruzione e alla casa. Ferraris ha affrontato i principali temi dell’agenda sindacale del momento dal caro bollette alla guerra in Ucraina. “La nostra organizzazione – ha concluso Ferraris – ha deciso di attivare un fondo di solidarietà per aiutare concretamente il popolo ucraino martoriato dalla guerra. C’è bisogno di tutti, c’è bisogno di noi. E c’è bisogno di una Europa più unita e forte”. r.z.

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