“Partecipiamo per costruire il futuro”. Campana confermato alla guida della Cisl Cuneo

sabato 25 Marzo 2017 / Congressi
Il tavolo della presidenza al congresso Cisl di Cuneo vista sala
Il tavolo della presidenza al congresso Cisl di Cuneo

Il XVIII congresso della Cisl Cuneo ha confermato Massimiliano Campana al vertice della confederazione della Granda. Campana è stato rieletto con un numero di voti che ha sfiorato il 90%. Confermati in segreteria a grande maggioranza anche Tiziana Mascarello ed Alfio Pennisi. “Sono particolarmente soddisfatto per l’ampio consenso attribuito alla segreteria provinciale – ha affermato Campana appena riconfermato alla guida della Cisl Cuneo – e lo spirito di squadra che si è vissuto in questi giorni è lo stesso stato d’animo che ho percepito nei quattro anni di mandato anche nei momenti più complessi e che, sono certo, proseguirà in futuro”.  Un congresso molto partecipato, con molti interventi nell’ottica dello slogan dell’appuntamento congressuale: “Partecipiamo per costruire il futuro”. Erano presenti i segretari, nazionale e regionali, Gigi Petteni, Alessio Ferraris e Marcello Maggio. Circa 30 gli interventi dei delegati oltre a quelli dei parlamentari cuneesi, Mino Taricco e Patrizia Manassero.

Dopo lo svolgimento di tutti i congressi territoriali delle federazioni, la stagione congressuale provinciale della Cisl Cuneo si è conclusa giovedì 23 e venerdì 24 marzo presso il “Salone della Musica”, in via Carlo Pascal, a CuneoCon i suoi 44.000 iscritti la Cisl cuneese ha totalizzato nel 2016 il record storico di iscrizioni, confermandosi come primo sindacato della provincia. “Con lo slogan ‘Partecipiamo per costruire il futuro’ abbiamo voluto soffermarci sull’importanza della partecipazione delle persone alle scelte fondamentali in materia sociale ed economica nel paese e nel nostro territorio”: ha affermato il segretario generale Cisl provinciale di Cuneo, Massimiliano Campana. Il territorio è stato infatti uno degli argomenti prioritari del dibattito congressuale, dalle crisi alle potenzialità per il futuro”. Alla “Granda” infatti è stata dedicata la tavola rotonda: “Sfide e prospettive della provincia di Cuneo”, alla quale hanno partecipato, oltre al segretario generale Massimiliano Campana, il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia cuneese, Federico Borgna, il vice ministro delle politiche agricole, Andrea Olivero, il direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Sergio Fossati e il presidente della Confcooperative, Alessandro Durando. Il confronto è stato coordinato dal responsabile della redazione “la Stampa” di Cuneo, Gianni Martini. Prima della tavola rotonda si è svolta la performance teatrale “Milleforme”. Durante i giorni dell’assise congressuale è stata allestita una mostra fotografica sulla storia del lavoro in provincia.

Sulla relazione di Campana si sono basati molti degli intervenuti. Il documento del segretario generale ha spaziato dal contesto economico ed occupazionale del Paese per poi analizzare quello del territorio. Dalla disuguaglianza sociale alla situazione dei giovani e delle fasce più deboli, dalla situazione ambientale allo sviluppo sostenibile. “Bisogna rafforzare la partecipazione economica e anche la partecipazione politica – ha affermato il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris. Abbiamo vissuto per troppo tempo in una democrazia poco partecipata che ha utilizzato troppo le scorciatoie della delegittimazione nei confronti dell’avversario. Ciò ha provocato un forte malcontento nella popolazione che è stato utilizzato dai movimenti populisti, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

Il segretario confederale Gigi Petteni ha invece sottolineato il lavoro della Cisl. “Abbiamo lavorato intensamente senza demagogia con risultati eccellenti  –  ha affermato Petteni – e siamo riusciti a conquistare un rapporto con il governo sulla riforma della previdenza, confermando la contrattazione e il ruolo centrale del sindacato”. Nel documento conclusivo si sono fissate le principali priorità a livello territoriale, quali lo sviluppo locale e l’importanza dei tavoli di confronto istituzionali ad esso collegati, oltre ai progetti organizzativi futuri.

Alfonso Territo

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