Buona adesione allo sciopero dei metalmeccanici della Granda

giovedì 5 Novembre 2020 / Attualità
Alcuni delegati Fim Cisl con i segretari generale della Cisl Cuneo, Enrico Solavagione, e della Fim, Sergio De Salve al presidio che si è svolto durante lo sciopero dei metalmeccanici
Alcuni delegati Fim Cisl con i segretari generale della Cisl Cuneo, Enrico Solavagione, e della Fim, Sergio De Salve al presidio che si è svolto durante lo sciopero dei metalmeccanici

Nonostante l’imperversare del coronavirus, i metalmeccanici italiani non hanno recesso dalla decisione di uno sciopero nazionale per protestare contro la lentezza con cui Federmeccanica sta affrontando il rinnovo del contratto di categoria iniziato un anno fa.

Alta la partecipazione di 20.00 metalmeccanici della “Granda” suddivisi in oltre 400 aziende. Si è raggiunta una media intorno al 70/80% con picchi di adesione, in alcune aziende, che hanno superato il 90%.

” Ritengo profondamente sbagliata la posizione di Federmeccanica che dopo undici mesi ha abbandonato il tavolo della trattativa – afferma il segretario generale della Cisl di Cuneo, Enrico Solavagione –  in questo periodo più che mai bisogna avere senso di responsabilità. Ci sono tante, troppe tensioni nel paese. Bisogna evitare prese di posizione ideologiche. La Cisl Cuneo è al fianco della Fim in questa giusta vertenza”.

Questa protesta – ha aggiunto Sergio De Salve segretario generale della Fim provinciale – cade in un periodo tutt’altro che semplice, ma rinnovare il contratto vuol dire dotarci di uno strumento utile e che ci tutela anche in un momento di precarietà. Il mancato rinnovo significa lasciare in una situazione precaria circa due milioni di metalmeccanici.  Le risposte della controparte sino ad ora  sono state deludenti – conclude De Salve – Per questo siamo ricorsi allo sciopero che, nonostante il grave periodo che stiamo attraversando, ha avuto una grande adesione”.

Nel pomeriggio, rispettando le prescrizioni del dpcm contro il covid, una parte degli scioperanti ha organizzato un presidio volante davanti alla sede della Confindustria a Cuneo. Ad esso, oltre ai segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, erano presenti quelli della Cisl e della Cgil.

Alfonso Territo

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