Nel quadriennio +171.978 lavoratrici e lavoratori associati. Fumarola: Rinnovata centralità della Cisl nel rappresentare i bisogni reali del mondo del lavoro e dei pensionati.
“I tesserati alla CISL nel 2024 sono 4.163.327, con un incremento di 51.771 iscritti rispetto all’anno precedente pari allo 1,26%, l’aumento nell’ultimo quadriennio è di 94.216 associati”. E’ quanto sottolinea in una nota la Segretaria Generale Aggiunta della Cisl Daniela Fumarola, responsabile delle politiche organizzative. “E’ rilevante la crescita tra i lavoratori attivi, che passano dai 2.480.752 del 2023 ai 2.550.427 del 2024 segnando un incremento di 69.675 iscritti pari ad un + 2,81%; di questi il 55,29% sono uomini e il 44,71% sono donne. I lavoratori attivi sono aumentati nell’ultimo quadriennio di 171.948 associati (+7,23%) e ad oggi rappresentano il 61,26% degli iscritti complessivi alla CISL”, aggiunge Fumarola. “Evidenziamo come la crescita nel quadriennio, di quasi 172.000 iscritti attivi, sia rappresentata da lavoratori con un’età inferiore ai 30 anni per il 24,46% e da un’età inferiore ai 35 anni per il 31,44% (l’83% dei lavoratori sono uomini)”. Molte le federazioni in crescita, principalmente si segnala l’aumento di associati nell’industria, nel pubblico impiego, terziario e servizi, in agricoltura- spiega nel dettaglio la nota della Cisl. L’aumento generalizzato di iscritti su tutto il territorio nazionale è pari a 50.289 rispetto al 2023 mentre risultano in aumento di 1.482 associati le iscrizioni da estero rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda gli aspetti di genere, il 48,44% degli iscritti alla CISL sono femmine ed il 51,56% sono uomini. La federazione dei pensionati nel 2024 ha 1.612.900 associati e registra un calo di 17.904 iscritti (-1,10%) rispetto al 2023. Nei pensionati il 54,37% degli iscritti sono donne, mentre il 45,63% sono uomini. Per quanto riguarda il dato anagrafico, tra i lavoratori attivi iscritti alla Cisl nel 2024 il 26,85% ha meno di 40 anni, il 25,89% ha tra 41 e 50 anni ed il 47,26% ha più di 50 anni. Il totale degli iscritti alla CISL nati all’estero sono 442.281 e rappresentano il 12,11% degli iscritti complessivi, di questi 404.404 sono lavoratori attivi e rappresentano il 18,02% di questi associati. I continenti più rappresentativi dei nati all’estero sono l’Europa con 227.737 iscritti (51,49%) e l’Africa con 121.833 associati (27,55%). I paesi più rappresentativi sono la Romania con il 15,26%, l’Albania con il 11,13% e il Marocco con il 8,41%. “Questi dati, non sono solo numeri- aggiunge Daniela Fumarola- Dietro a ogni delega c’è una storia, una persona che ha scelto di camminare con noi, di riconoscersi nei nostri valori e di affidarsi alla CISL per rappresentare i propri diritti e le proprie speranze. Settantamila nuovi volti, settantamila storie che si uniscono al nostro cammino. La soddisfazione è tanta, ma non deve offuscare quello che è ancora più importante. Un messaggio politico potente. Che parla di una rinnovata centralità nel rappresentare i bisogni reali del mondo del lavoro e dei pensionati. In un contesto sociale ed economico complesso, con sfide nuove e difficili, siamo riusciti a dimostrare che siamo un punto di riferimento insostituibile. Abbiamo mostrato la nostra capacità di essere presenti ovunque cia sia un bisogno, ovunque ci sia una richiesta di giustizia, ovunque ci sia un’aspettativa di futuro. Abbiamo confermato la nostra leadership in un momento in cui il sindacato deve essere più che mai protagonista nel dare risposte concrete, nel tutelare i diritti e nel promuovere la dignità della persona che lavora, della famiglia, delle fragilità e le disabilità, della terza età, dei lavoratori e delle persone migranti, che crescono in modo rilevante. La Cisl si conferma una immensa comunità plurale e democratica, intergenerazionale, multirazziale e multiculturale. Un pilastro di democrazia e sviluppo che unisce sensibilità politiche e sociali diverse, convergendo però nella stessa ambizione a costruire un futuro migliore per tutti”.
Ufficio stampa nazionale Cisl