Export, le vendite all’estero segnano una crescita. Asti prima in Piemonte

lunedì 10 Gennaio 2022 / Focus

La provincia di Asti prima in Piemonte per valore delle esportazioni nel 2021, segnando di fatto un +33,7%. Dato ricavato dall’analisi di Unioncamere Piemonte di fine dicembre del 2021

Nei primi nove mesi del 2021 il valore delle esportazioni piemontesi si è attestato a 36,1 miliardi di euro, registrando un’espansione del 24,5% rispetto all’analogo intervallo del 2020, periodo in cui la flessione delle vendite oltre confine – causa covid – era stata pesante. Anche confrontando, però, il risultato con quanto registrato a gennaio-settembre 2019, quando la pandemia non aveva ancora fortemente condizionato il commercio internazionale, la performance appare positiva (+2,9%).

Grazie alla performance evidenziata dalle vendite oltre confine, anche nel periodo gennaio – settembre 2021, il Piemonte si è confermata la quarta regione esportatrice, con una quota del 9,6% sul totale nazionale, in netto aumento rispetto al 9,3% dell’analogo periodo del 2020.

Tra le principali regioni esportatrici (tutte con una crescita a doppia cifra) il Piemonte è stata quella che ha registrato la miglior performance all’interno delle principali regioni esportatrici italiane ottenedo risultatati superiori a quelli nazionali. Tutti i settori (soprattutto mezzi di trasporto, metalli e meccanica) e tutte le province (sul podio, Asti) segnano andamenti positivi.

Il risultato migliore appartiene ai mezzi di trasporto che, grazie a un forte incremento della vendita all’estero di autoveicoli, componenti autoveicolari e prodotti aerospaziali, ha vissuto un’espansione sul corrispondente periodo 2020 del 44,2%. Un’intensità analoga ha assunto l’aumento delle esportazioni del comparto dei metalli (+40,2%). Sempre a doppia a cifra, ma con un ritmo di poco inferiore alla media regionale, troviamo la crescita segnata dalla meccanica (+20,7%) e dalla chimica (+20,1%). Seguono la gomma/plastica e l’alimentare con incrementi delle vendite oltre confine pari rispettivamente a +18,7% e +16,3%. Il comparto tessile, gravemente penalizzato durante il 2020, evidenzia un’espansione più lieve (+3,2%) e risulta, inoltre, l’unico settore a mostrare ancora una flessione rispetto ai primi 9 mesi del 2019.

La Francia si conferma il primo partner per il Piemonte, con una quota pari al 14,0% dell’export piemontese, e segna, nel periodo in esame, un incremento degli acquisti dal Piemonte del 18,7%. Aumenta – a un ritmo più elevato – l’export sul mercato tedesco (+26,1%), che assorbe circa il 13,9% delle nostre vendite oltre confine.

In particolare da un’analisi delle esportazioni piemontesi sul mercato cinese emerge come la performance dei primi 9 mesi 2021 sia imputabile principalmente alla crescita esponenziale della vendita in questo Paese di mezzi di trasporto.

A livello territoriale si rilevano performance positive per tutte le realtà provinciali.  Asti segna lo sviluppo più elevato (+33,7%). Seguono il Verbano Cusio Ossola e Torino con crescite rispettivamente pari a +32,0% e +30,5% sull’analogo periodo del 2020. Alessandria registra un +25,8%. Al di sotto della media regionale si collocano, invece, i risultati di tutti gli altri territori. In particolare, Cuneo (+20,2%), Vercelli (+16,6%) e Novara (+12,2%). La ripresa meno intensa caratterizza Biella (+9,7%) a causa della specializzazione tessile.

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